venerdì 31 ottobre 2008

Endurance style




Foto piccole ma rare, non mi è dato sapere con precisione oltre alla 888 Endurance di "collezione-giappone" e questa, presumibilmente portata in  gara in suolo Francese, quante ne abbiano costruite.... Ma farei follie per averne una "replica" stradale... Dovró lavorare un poco di vetroresina...

giovedì 30 ottobre 2008

Dimenticata...




Tra le molte Bimota che hanno corso e vinto nella storia di questa gloriosa casa, una sembra essere stata dimenticata da tutti, difficilissimo trovare informazioni e fotografie su di essa.
La SB7 presentata al salone di Milano nel 1993 contestualmente alla SB6, differisce dalla sorella maggiore per una miriade di particolari, anche se ad un occhio poco attento le moto possono sembrare identiche.
Costruita in soli 200 esemplari, solo la SB7 presenta la possibilità di regolare il canotto di sterzo nell'inclinazione di 1,5°, una ripartizione dei pesi prossima alla perfezione, le sovrastrutture completamente in carbonio anche se mortificate con delle colorazioni non proprio riuscite, e un impianto di iniezione elettronica "TDD" dal "carattere" semplicemente spigoloso.
Fatta per essere guidata sempre e solo da polsi molto decisi, é motorizzata con il motore della Suzuki Gsx-r 750 w SP, versione mai arrivata nel nostro paese, che monta i coperchi carter in magnesio, camme piú spinte e una versione del cambio a 6 rapporti racing, con una prima bella lunga e le altre ravvicinatissime.
Delle poche testimonianze sulla SB7 una prova comparativa di Alan Cathcart sulle moto della stagione SBK del 1995 é illuminante;

scrive Cathcart:
 "La posizione di guida é tutt'altro che scomoda, la moto é compatta nei suoi soli 1380 mm di interasse, i veri problemi iniziano quando si apre il gas e si scopre che il motore ha un temperamento simile ad una 500 da GP nel periodo precedente all'era degli scoppi ravvicinati!
Nonostante l'impiego di trombette di aspirazione dalla lungheza variabile e il complesso sistema di gestione elettronica del motore, l'erogazione non é soddisfacente, la potenza massima non é molto elevata, (138 cv a 13.700 giri), e quando arriva lo fa tutta assieme! 
Nonostante le imperfezioni di un progetto acerbo, la velocità di punta registrata al Salzburgring non é poi tanto scarsa, 292 km/h, il problema é come arrivarci!
Per quanto riguarda la ciclistica non c'è davvero nulla da dire. Come per tutte le Bimota che ho provato, il comportamento è impeccabile. La moto é leggera di guida, maneggevole, stabile e sempre controllabile alla perfezione, si possono compiere curve a velocità superiori a quelle della maggior parte di Superbike a quattro cilindri, in tutta sicurezza e con la massima facilità".

L' SB7 corre solamente nel 1995, e una stagione avara di successi probabilmente ha aiutato l'abbandono in forma "ufficiale" da parte di Bimota del suo uso in pista.
Triste epilogo per una motocicletta promettente, che ha avuto come più grande colpa quella di trovarsi nell'anno del suo avvio alle competizioni contro Ducati 916 e Honda RC45.

Le poche informazioni, fotografie e ragguagli tecnici reperibili in rete possono essere consultati in maniera molto più esaustiva che qui su: Bimota-Enthusiast
Inoltre è possibile anche consultare un ottimo blog Giapponese con foto e curiosità, oltre che un bel video "on board" in circuito.




Humor



Due risate non guastano mai!

mercoledì 29 ottobre 2008

b-Garage




Fa sempre piacere trovare persone dalla cosí alta cultura "del motore".
I ragazzi di b-Garage 
ne hanno sicuramente da vendere, fatevi un giro nel loro sito e un pò di sano orgoglio nazionalistico vi toccherà per certo.
Molte le Ducati moderne e non, come la splendida 888 Endurance che corse per l'importatore giapponese, un occhio di riguardo anche per Bimota con una predilezione per quelle motorizzate made in Borgo Panigale, Db4 e Db1 soprattutto.
Ecco a dire il vero un pizzico di invidia, oltre a tutto si fa sentire, chissà perché officine del genere fatte di motociclette di questa levatura (usate dai loro proprietari, e non muffite in un box), da noi non esistono.
Varrebbe la pena di fare un saltino in Giappone, magari con il proprio "ferro", per vedere se veramente é tutto vero....Niente male come idea per una "gita" a lungo raggio...

Si avvicina natale...



...Certo non sarebbe male concedersi il "lusso" di sognare cosa veramente desideriamo

Decollo!


Decollo! Come questa muscolosa Sb6-r vorrei che questo piccolo spazio nella rete decollasse cattivo nella stessa maniera.
Un piccolo angolino dove poter parlare di motociclette e della passione viva e viscerale che esercitano sugli uomini, motociclette veloci e non, belle o che piacciono solo ad alcuni, ma che indiscutibilmente lasciano il segno nei "motard" che vi si avvicinano.
Magari si parlerá un poco piú di motociclette che non facciano della propria bandiera solamente la cartella stampa delle loro nuove e migliorate performances, o del fatto che siano le ultime e piú evolute figlie della propria stirpe, come tanto piace al giornalismo nostrano del settore...

Motociclette figlie della passione e della fantasia....Insomma solo vecchio e sano metallo rombante!