sabato 18 settembre 2010

Senza ritorno


Così sono partito.

Anche se ti avrei voluto aspettare ancora;

una lunga picchiata verso il sud.

Viaggiando, solo, nella notte.

Poche cose addosso, il più grande peso dentro.

E la notte mi ha protetto in corse lunghissime,

la notte non ha fatto vedere le lacrime dietro al casco.

Nella picchiata solo lo squarcio sonoro di una motocicletta al massimo,

come quello di un caccia da guerra.

"Non so se tornerò", canta quel suono, musica ritmica in allontanamento.

Forse non sono più tornato.

Forse tutto è rimasto a quella curva fatta con l'urlo, senza voler prendere il freno.

Così non sono mai tornato.

E questo è solo un sogno. L'ultimo.


Ube

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